Eurofever Research group has partnerships with CMU, mediterranean countries (Lebanon, Israel) and Armenia, searching for similarities and differences in MEFV variants and phenotypes, in relation to geography, culture, lifestyles, etc..
The Community of Mediterranean Universities (CMU – www.cmungo.eu) is a consortium among Universities; there are currently 160 associated Universities from 20 countries of the Mediterranean (Albania, Algeria, Croatia, Cyprus, Egypt, France, Jordan, Greece, Israel, Italy, Lebanon, Libya, Morocco, Montenegro, Palestine, Portugal, Syria, Spain, Tunisia, Turkey). NGO recognized by UNESCO with “consultative status” in 1987.
Mission and objectives:
1. to establish scientific and educational cooperation among Universities and Research Centres by using the experience and resources of each member of the CMU in respect of identities and diversities of the different nationalities;
2. to strengthen bilateral and multilateral relations among its members through exchange of knowledge and improvement of scientific and technical skills, encouraged by mobility of teaching staff, researchers and students;
3. to promote the joint design, development and implementation of post-graduate educational paths, training courses, research and cooperation programs among its members, aiming at the reinforcement of scientific ties between the Mediterranean countries and beyond.
4. to strengthen the exchange of knowledge, know-how, innovation and research-based solutions between academia and research institutions on one side, and the private sector on the other side.
5. to fill the science-policy and science-citizen gaps by promoting and disseminating the CMU mission, objectives and activities through publications, social media, workshops and conferences at regional or international level.
The CMU head office is located in Bari (Italy), at “Villa La Rocca”, a building dated 1878 owned by the University of Bari “Aldo Moro”.
Il gruppo di ricerca Eurofever collabora con la Comunità delle Università Mediterranee (CMU – www.cmungo.eu), con paesi mediterranei (Libano, Israele) e con l’Armenia, alla ricerca di analogie e differenze nelle varianti e nei fenotipi del MEFV, in relazione al territorio, alla cultura, agli stili di vita, ecc..
La Comunità delle Università Mediterranee (CUM – www.cmungo.eu) è un consorzio tra Università; sono attualmente 160 le Università associate provenienti da 20 Paesi del Mediterraneo (Albania, Algeria, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Marocco, Montenegro, Palestina, Portogallo, Siria, Spagna, Tunisia, Turchia). ONG riconosciuta dall’UNESCO con “status consultivo” nel 1987.
Mission ed obiettivi:
1. stabilire una cooperazione scientifica e didattica tra Università e Centri di Ricerca utilizzando l’esperienza e le risorse di ciascun membro della CUM, nel rispetto delle identità e delle diversità delle differenti nazionalità;
2. rafforzare le relazioni bilaterali e multilaterali tra i suoi membri attraverso lo scambio di conoscenze ed il miglioramento delle competenze scientifiche e tecniche, facilitati dalla mobilità del personale docente, dei ricercatori e degli studenti;
3. promuovere la progettazione, lo sviluppo e l’attuazione congiunta di percorsi formativi post-laurea, corsi di formazione, programmi di ricerca e cooperazione tra i suoi membri, con l’obiettivo di rafforzare i legami scientifici tra i paesi del Mediterraneo ed oltre;
4. rafforzare lo scambio di conoscenza, know-how, innovazione e soluzioni basate sulla ricerca tra il mondo accademico e gli istituti di ricerca, da un lato, ed il settore privato, dall’altro;
5. colmare le lacune scienza-politica e scienza-cittadini promuovendo e diffondendo la missione, gli obiettivi e le attività della CUM attraverso pubblicazioni, social media, workshop e conferenze a livello regionale o internazionale.
La sede centrale della CUM si trova a Bari (Italia), presso “Villa La Rocca”, edificio del 1878 di proprietà dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Familial Mediterranean fever (FMF), a genetic disease with autosomal recessive transmission, has an estimated prevalence of 1-5/10,000 in populations living in the Mediterranean basin.
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